C’ERA UNA VOLTA
C’era una volta una ragazza di nome Alice: in una mite sera di primavera, stanca di sedere sul poggetto senza far niente, pensò bene di fare una ghirlanda di fiori, quand’ ecco un coniglio bianco dagli occhi rosei passarle accanto, quasi sfiorandola. Alice saltò in piedi e, ardente di curiosità, traversò il campo correndogli appresso. Arrivò appena in tempo per vederlo attraversare una lunga scalinata sotto le fronde degli alberi di un immenso giardino.
Un istante dopo, Alice seguendo il coniglio, senza pensare dove fosse diretta, guardò in alto, era buio…ma davanti a lei vide una grande distesa di verde, una foresta verticale e una fioca illuminazione in lontananza. Si avvicinò incuriosita e tutto le apparve così magico, tanti steli d’erba attorno a lei, steli d’erba luminosi.
Li accarezzò quasi per avere la prova che tutto fosse reale in quello magico giardino
Tutto ad un tratto, sentì qualcosa accarezzarle i capelli, vide luci volteggiare in cielo. Si domandò cosa fossero quelle luci danzanti, che strana illuminazione…forse lucciole? Non riuscendo a trattenersi le seguì, correndo fino a trovarsi di fronte a un grande cespuglio di rose rosse. Non erano lucciole, erano farfalle, una valle piena di farfalle, leggere e spensierate farfalle luminose.
La sua attenzione venne richiamata il mormorio di un ruscello, seguì quel suono fino a quando si ritrovò in un piccolo laghetto nascosto dalle fronde degli alberi. Alice capì subito che aveva qualcosa d’incantato…ed ecco che vide le ninfee che lo popolavano brillare, illuminarsi di una luce quasi irreale.
Foglie muoversi, rumore di rami secchi, ed ecco che Alice venne catturata da qualcosa là in lontananza, lunghe zampe e piume rosa. “Fenicotteri ?!” si domandò stupita. “ Che assurdità, questo sì ch’è il mio mondo ideale…”
Ed ecco che riapparve il Bianconiglio. Non c’era tempo da perdere, Alice gli corse dietro attraversando immensi archi luminosi. Luci decorative quasi sospese nel buoi di quella valle. Dopo l’ultimo arco, più nulla, il coniglio scomparso nel buio.
Alice non si arrese nella ricerca del Bianconiglio, cercò ovunque, ritornò su i suoi passi, dalla foresta verticale di steli luminosi, ripercorrendo a passo spedito tutta la valle delle farfalle, cercando persino nel laghetto incantato fino a quando vide due maestose luci sorvegliare un portone. Chissà cosa ci sarà dietro quelle vecchie travi in legno, si chiese…forse il Bianconiglio…
“Alice! Alice! Svegliati Alice!”
Aprì gli occhi, sorrise ripensando a quel buffo Coniglio Bianco e al suo sogno… “ bello però se sapessi che quel mondo delle meraviglie esiste davvero” esclamò tra sé e sé…
Ma tutto a un tratto eccolo lì, davanti ai suoi occhi, da non credere…era il Coniglio Bianco! Allora non è stato solo un sogno!
THE END
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